Test COVID-19 imposti in Francia ai visitatori provenienti da 16 nazioni

I test COVID-19 saranno ora obbligatori in Francia per tutte le persone provenienti da 16 paesi con un numero crescente di casi pandemici. Ciò include gli Stati Uniti. Questi Paesi sono considerati ad alto rischio, appartenenti alla lista rossa per la circolazione del COVID-19.

La Francia sta rendendo più severi i controlli alle frontiere per evitare una nuova ondata di contagi. Il test COVID-19 sarà obbligatorio per chi proviene da:

• Oman
• India
• Madagascar
• Turchia
• Algeria
• Serbia
• Perù
• Brasil
• Israele
• Qatar
• Kuwait
• Sud Africa
• Panama
• Bahrain
• Emirati Arabi Uniti
• Gli Stati Uniti

Il Marocco è un paese che potrebbe presto essere aggiunto a questa lista a seconda della sua condizione epidemiologica.

I test saranno somministrati ai cittadini di questi 16 paesi con residenza stabilita in Francia o ai cittadini francesi che vivono in questi paesi. I test saranno condotti in tutta la Francia entro il 1° agosto 2020. Saranno condotti anche nei porti francesi.

I viaggiatori possono sottoporsi al test nei loro paesi d'origine. Prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, il certificato del test dovrà essere presentato alle autorità. All'arrivo in Francia, dovranno sottoporsi obbligatoriamente al test COVID-19 nel caso in cui non lo abbiano fatto nei loro paesi d'origine.

I test volontari sono ora disponibili per i passeggeri in arrivo negli aeroporti francesi di Parigi, Lione e Bordeaux.

Coloro che non sono tenuti a sottoporsi ai test prima di entrare in Francia includono coloro che provengono da:

• I 12 paesi attualmente presenti nella lista sicura pubblicata dall'UE
• Lo spazio Schengen
• Il Regno Unito
• Europa

I cittadini dei paesi dell'UE e dell'area Schengen sono stati esentati dalle restrizioni sui viaggi non essenziali in Francia nel giugno 2020. Gli studenti internazionali che necessitano di recarsi in Francia per motivi di studio sono stati invitati dal Ministero francese per l'Europa e gli Affari Esteri il 1 luglio, 2020. Dalla stessa data anche i consolati francesi all'estero hanno iniziato a trattare in via prioritaria le domande di permessi di soggiorno.

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