postato su Novembre 12 2020
Ora tutti gli stranieri che vogliono recarsi in Grecia con un visto turistico dovranno prima produrre risultati negativi di un test PCR. Il rapporto di prova non deve essere più vecchio di 72 ore.
La decisione è stata presa dal governo greco nel mezzo della seconda ondata di COVID-19 che ha colpito il paese. Il paese è entrato in blocco il 7 novembre 2020, il secondo dall’inizio della pandemia. L’ultimo blocco durerà almeno fino al 30 novembre 2020.
Il governo greco ha esortato tutti i cittadini a osservare le precauzioni contro il COVID-19 a casa e sul posto di lavoro. Il 5 novembre 2020, 2,917 persone sono risultate positive al COVID-19 nel Paese. Morirono 29 persone. Si tratta dei numeri più alti mai registrati in un solo giorno.
Il numero totale di infezioni da COVID-19 in Grecia fino ad ora è 56,600 con 784 decessi registrati. Tuttavia, l’ECDC ha dichiarato che alcune parti della Grecia sono meno pericolose da visitare. Questa è una distinzione che queste regioni vanno d’accordo con Finlandia e Norvegia, che sono i paesi europei considerati più sicuri in cui viaggiare nella seconda settimana di novembre.
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Nota: ECDC – Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie
Tag:
Grecia Immigrazione
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