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postato su Ottobre 01 2020

Ridotti tempi di permanenza per gli stranieri negli Usa, proposte nuove regole

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By  editore
aggiornato 07 Giugno 2023

L’amministrazione Trump ha proposto di imporre un limite temporale fisso ai visti di ricercatori, giornalisti stranieri e studenti. L'amministrazione sospetta che oggi si stia abusando del programma liberale dei visti, il che potrebbe trasformarsi in un rischio per la sicurezza nazionale.

In particolare si tratta dell'abuso da parte della Cina delle lacune esistenti nel sistema americano di immigrazione e visti. Il vantaggio dell’attuale programma di visti è stato apprezzato soprattutto da studenti, giornalisti e ricercatori cinesi.

La norma proposta stabilisce che ai non immigrati J (visto per ricercatore) o F (visto per studenti) sarà consentito soggiornare negli Stati Uniti per non più di 4 anni o per un periodo fino alla data di fine del loro programma negli Stati Uniti.

Ciò che afferma il DHS è che il soggiorno di cittadini stranieri provenienti da nazioni legate ad alti tassi di soggiorno oltre il visto sarà limitato a un massimo di 2 anni. Ciò, afferma il Dipartimento, porterà all’eliminazione delle violazioni dell’immigrazione. Anche la loro tempestiva partenza sarà incentivata.

La modifica delle norme relative alla questione impedirà agli avversari stranieri di sfruttare il settore dell’istruzione del Paese. Le leggi statunitensi sull’immigrazione verranno quindi adeguatamente applicate e addirittura rafforzate.

Se il cittadino straniero è cittadino di un paese che figura nell’elenco degli Stati sponsor del terrorismo degli Stati Uniti, il tempo trascorso da tale persona negli Stati Uniti può essere ridotto a un massimo di 2 anni di soggiorno autorizzato.

Il DHS ha inoltre proposto di limitare il tempo di permanenza dei giornalisti stranieri con visto “I” a un massimo di 240 giorni. Potrebbero tuttavia essere concesse loro una proroga di altri 240 giorni, che dipenderà dalla durata delle relative attività.

Agli studenti stranieri sarà concesso un tempo di 30 giorni per lasciare il Paese. Si tratta di un tempo ridotto rispetto alla regola vigente di 60 giorni. Le parti interessate avranno 30 giorni per rispondere alla notifica.

Negli ultimi decenni si è verificata una crescita drammatica nella popolazione dei titolari di visto “F” e “J”. La popolazione J era al 300% rispetto al 1985. La crescita delle presenze tra i rappresentanti dei media stranieri è stata di oltre il 160% dal 1985.

Gli Stati Uniti sono favorevoli a consentire la migrazione attraverso programmi accademici e di scambio di visitatori. Questi percorsi offrono agli stranieri l’accesso a docenti di fama mondiale, corsi all’avanguardia, risorse all’avanguardia e programmi di istruzione personalizzati.

L’aumento della popolazione migrante, che rende sempre più difficile la supervisione e il monitoraggio di tutte le categorie di non immigrati, ha spinto l’amministrazione a ridurre i limiti di tempo per tali stranieri.

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Nota:

DHS – Dipartimento per la Sicurezza Nazionale

Tag:

Trump sull'immigrazione

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