Basta tolleranza zero, Biden segna con un’altra riforma

L’amministrazione Biden ha incaricato i procuratori federali tramite una nota del DoJ emessa da Monty Wilkinson, procuratore generale ad interim degli Stati Uniti, di agire sui singoli casi di ingresso illegale di migranti valutando il merito dei singoli casi. Per Biden si tratta di un notevole successo negli affari di immigrazione degli Stati Uniti.

Ciò va contro la politica di tolleranza zero che l’amministrazione Trump aveva imposto per qualsiasi persona trovata ad attraversare illegalmente il confine degli Stati Uniti. Queste persone sono state perseguite per ingresso illegale.

Ma ora, dal momento che la questione viene trattata in modo più attento, Wilkinson ha anche espresso la necessità di tenere conto di fattori come i precedenti penali, la gravità del reato, le circostanze personali e le conseguenze di una condanna.

La precedente politica di Tolleranza Zero è stata pesantemente criticata per il modo in cui è stata attuata. Poiché i bambini non potevano essere mandati in prigione con i loro genitori o familiari condannati, quei minori venivano tenuti in custodia dal Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti. Hanno il compito di gestire i minori non accompagnati al confine con gli Stati Uniti.

Ora, sotto l’amministrazione Biden, la separazione delle famiglie non avverrà più come avveniva prima. Tuttavia, il successo con l’abolizione della politica di Tolleranza Zero non si può ottenere sospendendo la deportazione dei genitori catturati mentre attraversavano illegalmente il confine degli Stati Uniti e separati dai loro figli.

Quando Biden ha chiesto una moratoria di 100 giorni sulle deportazioni, il giudice federale non l’ha approvata. Il giudice ritiene che l’amministrazione Biden non abbia fornito alcuna giustificazione ragionevole e concreta per ciò.

Ciò ha bloccato gli sforzi di Biden volti a fermare la maggior parte delle deportazioni per un minimo di 100 giorni.

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