postato su 02 Giugno 2020
Con sempre più paesi dell’UE che decidono di riaprire i propri confini, il ritorno alla normalità sembra accelerare in Europa.
La Germania prevede di riaprire i suoi confini alle persone appartenenti allo Spazio economico europeo (SEE) e alla Svizzera il 15 giugno 2020. Ciò considerando il costante miglioramento della situazione relativa al COVID-19 che non mostra segni di ricaduta. Quindi, per la Germania la migrazione è destinata ad accelerare nei prossimi giorni.
La nuova decisione consentirà ai cittadini di tutti gli altri 26 Stati membri dell’UE di entrare in Germania per scopi non essenziali. Altri che otterranno lo stesso vantaggio includono i cittadini del Regno Unito, degli Stati membri Schengen non UE, della Norvegia, della Svizzera e del Liechtenstein.
Tra il 15 e il 16 maggio la Germania aveva già revocato i controlli alla frontiera con il Lussemburgo. Ciò è stato il risultato della decisione di Horst Seehofer, il ministro degli Interni tedesco. Le sue decisioni sono alla base della fine dei controlli alle frontiere con Austria, Svizzera e Francia il 15 giugno 2020. È stato inoltre deciso di aprire le frontiere lato volo con Spagna e Italia.
Negli ultimi giorni molti Stati membri dell’UE e di Schengen hanno deciso di riaprire le proprie frontiere. Inizialmente ciò riguarderà gli altri Stati membri, consentendo l’ingresso non essenziale.
Tra gli altri paesi che hanno recentemente deciso di riaprire le frontiere, i più recenti sono Danimarca e Norvegia. Hanno deciso di consentire ai loro cittadini di varcare i reciproci confini a partire dal 15 giugno 2020. Le prospettive del turismo e dei viaggi tra queste due nazioni nordiche si ravviveranno quindi entro la metà di giugno di quest’anno.
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Tag:
Germania Immigrazione
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