La nuova politica islandese mira ad estendere i visti ai telelavoratori stranieri

L’Islanda ha introdotto visti a lungo termine che possono essere richiesti dagli internazionali impegnati nel telelavoro. Attualmente è un modo ampiamente accettato di lavorare all’estero per aziende e progetti.

Gli internazionali residenti in Islanda potranno lavorare da remoto per aziende straniere. Possono anche rimanere in Islanda per un massimo di 6 mesi. Nel caso in cui debbano rimanere in Islanda per più di 6 mesi, possono richiedere un visto a lungo termine. Permetterà a loro e alle loro famiglie di vivere in Islanda per oltre 6 mesi.

La decisione è stata presa dopo le nuove misure implementate con la collaborazione dell’Islanda:

• Ministro del turismo, dell'industria e dell'innovazione,
• Ministro delle finanze e degli affari economici, e
• Ministro della giustizia

Questa nuova mossa consente ai cittadini non SEE/non UE di vivere in Islanda per più di 6 mesi. I lavoratori internazionali in Islanda possono ora lavorare da remoto, come è la modalità di impiego adottata da molte aziende in tutto il mondo in seguito al COVID-19 e alle restrizioni sui viaggi che ha innescato.

Con la nuova misura, l’Islanda ha reso più semplice per i cittadini stranieri nel paese lavorare dall’Islanda, aggiungendo connessioni, conoscenze e valore per sostenere la creazione di un ambiente di innovazione.

Nel caso in cui gli stranieri in Islanda desiderino estendere i permessi di soggiorno nel paese devono presentare prove di un rapporto di lavoro, assicurazione sanitaria e reddito.

La nuova misura contribuisce agli sforzi del Paese per riprendersi dalle tensioni economiche causate dal COVID-19. Consentendo ai cittadini stranieri di lavorare temporaneamente per aziende islandesi estere, le loro preziose connessioni ed esperienze andranno a beneficio dell'Islanda e contribuiranno a sviluppare la sua economia.

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